visual artist
Jenifher Barbuto nasce a Vibo Valentia il 24/08/1994. Si trasferisce a Milano nel 2020. Termina l’Accademia di belle arti di Reggio Calabria nel 2019, dove acquisisce il Diploma Accademico di II livello in pittura con il punteggio di 110 e lode. Partecipa a concorsi, mostre ed eventi Nazionali e Internazionali.
Tra gli eventi significativi; Selezionata a PARATISSIMA 2024 “categoria Come la pelle che mi nasconde”. Premio arte Cairo sezione PITTURA, Pubblicazione catalogo di Arte Moderna G. Mondadori volume 60 e 55. Selezione al Premio U. Boccioni città di Reggio Calabria. Vince il secondo premio del contest internazionale YICCA di Roma nel 2022, nel 2021 riceve una menzione Speciale al Young Fiber Contest di TORINO. Nel 2019 Vince il Premio Accademia Pittura al Premio Arte di Milano, selezionata al Premio Nazionale delle Arti di Torino infine nello stesso anno si tiene la prima mostra Personale “Invisibile visibile” presso gli spazi di “Art Container” di Reggio Calabria. Nel 2018 è stata selezionata al “Herstory is Ourstory” degli Spazi Bomben di Treviso e ha partecipato all’Evento “Ulysses” nella città di Salerno. Nel 2017 è stata selezionata al Premio Internazionale Lìmen Arte di Vibo Valentia, nello stesso anno al “Concorso liquido_ memorie dal futuro” città di Cosenza. Vince il primo premio nella città di Noto per il miglior lavoro di arte effimera. Ha partecipato alla mostra collettiva “il Corpo nel Mito, alla ricerca delle radici” presso la Titok Galéria di Budapest. Durante il suo percorso artistico sperimenta diversi materiali e tecniche mettendoli in relazione su vari supporti. Sia nella scultura che nella pittura cerca di indagare concetti esistenziali dell’uomo, mentre nella fotografia cerca di mostrare e valorizzare dettagli in natura che in base al punto di vista possono assumere forme nuove, Le sue opere sono come frammenti di un puzzle con l’intento di mostrare una realtà che vive dentro. L’uomo non è solo superficie ma qualcosa di intenso e profondo. Nella pittura la figura umana è sempre rapportata ad elementi del cosmo, luoghi, coordinate, parole, personificandole in chiavi di apertura tra il visibile e l’invisibile con lo scopo di illuminare il pensiero. Nella fotografia il soggetto principale è la foglia con il tema della fragilità, così come nella scultura.
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